Metti una domenica sera in cui la tua amica ti trascina al concerto di una band a te semi-sconosciuta, nella periferia di Milano, a Serraglio, in un locale che ha tutto il fascino underground. Metti che non sai cosa ti aspetta ma, nel giro di poco, ti rendi conto di trovarti davanti ad un gruppo che merita.

Si spengono le luci in sala, si accendono quelle del palcoscenico e sei pronto a salire sulla loro “navicella spaziale”.

“La Rappresentante di Lista”, questo il nome della band, in pochi secondi ti convince; non è necessario essere una loro fan da sempre (sono nati nel 2011 dall’incontro tra la cantante Veronica Lucchesi e il chitarrista Dario Mangiaracina) per godersi il concerto, basta stare lì ascoltarli e guardarli.

Tra i giochi dei led, il palcoscenico diventa lo spazio ideale per mettere in scena il loro show: un microcosmo in cui tutto è studiato per funzionare.

Nell’esibizione c’è la teatralità di chi ha studiato una vita, ci sono musicisti capaci, c’è la voce di Veronica Lucchesi che è talmente perfetta che a volte gli chiederesti di stonare un pò. Un concerto-teatro in cui la forma delle canzoni prende vita anche dai movimenti sinuosi della cantante e di tutta la band.

Un po’ Evanescence nello stile(ma anche Star Trek se volessimo essere più immediati nel raccontarli), un cantautorato pop-sperimentale se vogliamo dare un’idea del genere, il loro ultimo album di intitola “Go Go Diva” ed un concentrato d’amore e di vibrazioni.

Un bel progetto, di quelli da tenere sott’occhio, che sei certo arriverà a palcoscenici più grandi. Oppure no, che importa. Forse il bello è proprio stare ancora in “cantina” liberi di osare.

Adelia